Dimension Data, Aldag crede in Nizzolo: “Vogliamo vedere fino a dove può arrivare”
La Dimension Data affronta la stagione 2019 con la consapevolezza di dover rifondare quasi tutto. Reduce da un’annata particolarmente sottotono, nel corso della quale tutti i capitani, da Mark Cavendish a Louis Meintjes a Steve Cummings fino ad arrivare a Edvald Boasson Hagen, hanno fallito i propri obiettivi, la dirigenza ha dovuto cercare di applicare le contromisure necessarie. Se non fosse stato per l’ottimo finale di stagione di Ben King, la squadra sudafricana avrebbe chiuso la stagione senza successi a livello WorldTour.
Proprio per questo, il CicloMercato è stato focalizzato anche all’acquisizione di corridori di esperienza quali gli italiani Enrico Gasparotto e Giacomo Nizzolo: “Giacomo è un velocista vero e proprio – spiega Rolf Aldag a Cyclingnews – non solamente un ultimo uomo, e vogliamo vedere fino a dove può arrivare. Ha avuto momenti difficili, ma li vedo in molti modi. Guidava John Degenkolb la maggior parte delle volte alla Trek, e quando sprintava era per lo più da solo”.
“Pensa al Viviani della Sky – aggiunge – Era un buon corridore, nessuno lo ha mai messo in dubbio, ma non ha vinto 18 corse con la Sky. Poi improvvisamente entra in un ambiente in cui si prendono cura dei velocisti, hanno un piano, gli danno una possibilità e costruiscono un treno attorno a lui. Quindi penso che Giacomo voglia dimostrare la sua forza e avere una squadra che crede in lui“.
Il velocista brianzolo ha debuttato in questi giorni alla Volta a la Comunitat Valenciana 2019, sembrando però ancora in forma piuttosto precaria.
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